Ogni sabato che precede la Pasqua, presso la Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme si ripete la tradizione della “luce santa”. A mezzogiorno iniziano preghiere e litanie, dopodiché il patriarca greco-ortodosso prende alcune candele con sé ed entra nel Santo Sepolcro. Vi sosta da solo a pregare per qualche momento. Quando esce dal sepolcro le candele si sono “misteriosamente” accese e i fedeli, che ritengono miracoloso il fenomeno, possono accendere le proprie alla loro fiamma. Al di là dei significati religiosi e tradizionali della cerimonia, non risulta che siano mai stati applicati seri controlli per escludere che le candele nel sepolcro possano venire accese secondo modalità normali. La cerimonia si ripete uguale ogni anno ed è osservata con grande interesse dalle altre confessioni cristiane che vantano diritti sul Santo Sepolcro. Se per un solo anno il patriarca esce dal sepolcro con le candele spente, infatti, subentra la prima tra le confessioni con diritto di precedenza a presiedere la cerimonia.