Sì, ma non sono ancora installati: servono ad alternare tratti verticali per salire molto in alto. Sopra una certa altezza, infatti, è impossibile costruire un vano perfettamente rettilineo. Si va quindi a zig zag: l’ascensore percorre un tratto in verticale, si trasferisce in un altro vano andando in orizzontale, poi ricomincia a salire ecc.
Potremo usarli per andare nello spazio? Secondo lo scrittore Arthur Clarke, sì. Serve una stazione orbitale a 36 mila m di quota, ruotante intorno alla Terra con la stessa velocità angolare e collegata all’equatore con un tubo. Un contrappeso ancorato dalla parte opposta della stazione (per esempio a un asteroide) mantiene il sistema in tensione. Salendo, l’”ascensore” acquisterebbe velocità orizzontale sempre maggiore e potrebbe sfuggire all’attrazione terrestre anche senza motori.
