Il 65% dei mattoni prodotti nel mondo serve a costruire case. Il resto, uffici, industrie ecc. Furono probabilmente gli antichi popoli di Egitto e Mesopotamia i primi ad accorgersi che, dopo le piene dei grandi fiumi attorno ai quali vivevano (Nilo, Tigri ed Eufrate), rimanevano depositi di limo e fango che, seccati al sole e modellati, si potevano utilizzare per costruire ripari dalle intemperie. Per esempio si ha notizia di un arco di mattoni seccati realizzato nella città mesopotamica di Ur (oggi in Iraq) intorno al 4000 a. C. In seguito, intorno al 1500 a. C., si imparò a cuocere i mattoni con il fuoco, invece che lasciarli seccare al sole. L’utilizzo del mattone seguì il diffondersi della civiltà verso il Mediterraneo e verso l’Asia.