L’aptonomia (dal greco hapto, “toccare” e nomos, “regola”) fondata nel 1945 medico olandese Frans Veldman, studia l’affettività espressa attraverso il contatto tattile. È applicata soprattutto al rapporto pre e post-natale tra genitore e figlio. I sostenitori di questa tecnica affermano che l’approccio tattile dei genitori sul nascituro, esprimendo una conferme effettiva, consente all’individuo di sviluppare una maggiore sicurezza. utile per affrontare meglio le difficoltà della vita.
Affetto-terapia. Le sedute possono cominciare non appena la mamma sente il bambino muoversi e possono proseguire dopo la nascita. Negli ultimi anni l’aptonomia è stata utilizzata anche con persone sofferenti: la comunicazione di tenerezza e affetto pare abbia ottenuto risultati molto soddisfacenti.
