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Perché l’acciaio è inossidabile?

L’acciaio inossidabile fu scoperto casualmente a Sheffield, nel 1913, da Harry Brearley, mentre sperimentava diverse leghe per le canne dei fucili. La sua proprietà è dovuta al contenuto di metalli, come il cromo, che reagiscono molto velocemente con l’ossigeno dell’aria. Poiché l’atomo di cromo e il suo ossido sono simili per dimensione, possono bene “impacchettarsi” l’uno accanto all’altro, formando sulla superficie uno strato ossidato, spesso solo pochi milionesimi dì millimetro, che previene ogni ulteriore corrosione. Ecco perché l’acciaio inossidabile mantiene la sua lucentezza. 

Ruggine. La ragione per cui invece ciò non succede a una sbarra di ferro, è che l’atomo di ferro è molto più piccolo del suo ossido, la ruggine, così che la superficie resta sconnessa. E anziché formare uno strato protettivo, la ruggine si sfalda.

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