Certificazione. I sistemi per rendere sicura la catena di trasferimento dei dati sono
molteplici: da un lato si stanno affermando gli enti di certificazione, dall’altro si stanno sviluppando sistemi di crittografia sempre più raffinati, che rendono possibile la lettura dei dati solamente da parte dell’acquirente e del venditore. Esistono numerose società di certificazione, che operano in maniera sostanzialmente simile: a ogni sito o società che ha intenzione di proporre uno scambio sicuro di dati col proprio cliente viene assegnato, dopo alcuni controlli sulla serietà della società, un “Server ID”, ossia una sorta di certificato digitale che identifica in modo univoco la società e che verrà usato per le comunicazioni crittate. Lo standard per la crittazione dei dati è attualmente il protocollo Ssl (Secure Sockets Layer).
Messaggi cifrati. Sviluppato originariamente da Netscape, questo protocollo, ormai presente in quasi tutti i software per navigare sul Web, rende ogni comunicazione che parte dal computer cifrata in un modo che solamente chi è in possesso di determinati strumenti di riconoscimento, come le chiavi di decrittazione rilasciate dagli stessi siti di e-commerce, possa risalire al contenuto reale. Un altro sistema di sicurezza per il commercio elettronico è chiamato Set (Secure Electronic Transaction), ed è stato sviluppato nel 1996 da un consorzio formato da Mastercard, Visa, Microsoft e Ibm.
