La Puglia si prepara ad ospitare la prima stazione Virgin Galactic per i voli suborbitali. La stazione, pronta per il 2020, sarà situata nell’aeroporto militare Marcello Arlotta nella zona Taranto-Grottaglie, che si è rivelato essere adatto allo scopo grazie ad una serie di requisiti quali caratteristiche dello spazio aereo, le condizioni meteo, sostenibilità ambientale del progetto e il numero di interventi necessari per rendere operativo il sito. L’unica cosa che manca è una legge che regolamenti lo spazio aereo oltre quello dei voli di linea; Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e la Federal aviation administration americana stanno ovviando a questo problema prendendo spunto dalle norme statunitensi.
Per volo suborbitale si intende letteralmente un viaggio aereo oltre l’orbita della terra, utilizzando una navicella – riutilizzabile e può trasportare fino a otto persone tra piloti e passeggeri – collegata ad un aereo che trasporta i facoltosi viaggiatori ad un’altezza di 14mila metri, facoltosi perché il prezzo del biglietto gira intorno ai 200 mila euro.
È un gigantesco passo avanti per quelle terre, apparentemente dimenticate da governo e investitori; questo progetto a mio parere porterà le classi più ricche in una zona straordinaria dell’Italia, che ha profondamente bisogno di fiducia e di risorse per poter dimostrare ciò che veramente è in grado di dare a chi vi trascorre il proprio tempo libero, e perché no decide di fondarci il proprio business.
