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Tumori della pelle: la prevenzione è a portata di click

Visite mediche, specialistiche ed esami sono ormai per tutti a portata di mano, o meglio, di click. Basta avere un computer o uno smartphone per poter prendere il proprio appuntamento, evitando quelle inutili ed estenuanti attese al telefono, ascoltando un’insulsa e tremenda musichetta.

Ora anche la prevenzione passa da un’utile ed innovativa applicazione. Un nuovo progetto sviluppato dal Centro studi Gised e sostenuto dalla Lilt ha infatti creato “Clicca il neo”, un’app pensata per la diagnosi precoce di tumori cutanei.

Dal proprio cellulare sarà possibile ottenere un consulto specialistico, con un notevole risparmio di tempo e di denaro.

L’idea è nata all’interno dell’Ats Bergamo. Si tratta di un progetto di teledermatologia, grazie al quale è possibile identificare lesioni sospette della cute ed effettuare l’auto-esame della pelle in modo rapido, efficace e sicuro.

Sviluppato dal Centro Studi Gised e sostenuto da Lilt grazie a Fondazione Credito Bergamasco, il progetto è in fase sperimentale dall’ottobre scorso e verrà testato per tre anni.

Il suo utilizzo è semplice ed intuitivo: prima di tutto è necessario, naturalmente, scaricare l’applicazione (in download gratuito su Android e iOS). A questo punto bisogna scattare una foto della macchia cutanea, del neo o della lesione che ci preoccupa, inviando l’immagine direttamente ad un esperto, che in tempi brevi ci darà la sua risposta. Naturalmente le fotografie devono avere dei parametri imposti. Per una corretta valutazione le immagini devono avere una risoluzione maggiore di 1Mpx ed essere scattate ad una distanza compresa tra i 7 e i 15 cm circa, in modalità macro per i dispositivi che lo consentono. L’area fotografata deve essere ben illuminata, possibilmente con luce naturale evitando il flash.

Fotografia corretta

Fotografia con poca illuminazione

Fotografia sfuocata

Tre sono le categorie entro le quali i nostri nei potranno venire classificati: lesione non a rischio, sospetta o altamente sospetta.

“Per tutte le lesioni classificate come sospette o altamente sospette viene consigliata una visita di conferma specialistica e l’eventuale asportazione chirurgica – ha spiegato il dottor Luigi Naldi, coordinatore del progetto “Clicca il Neo” –. Sono convinto che questo progetto, nato dalla volontà di semplificare il meccanismo della prevenzione, potrà dimostrare di essere efficace e spero possa coinvolgere una platea di soggetti sempre più vasta e sempre più determinata a prendersi cura della propria salute”.

Sempre più spesso, presi da una vita che si fa di giorno in giorno più frenetica, capita che si trascurino la propria salute e, in particolar modo, la prevenzione, per mera mancanza di tempo. Ora non si avranno più scuse: la diagnosi potrà essere fatta con estrema velocità e senza dover mettere mano al portafoglio. Certo, non si tratta di un metodo che possa sostituire completamente la visita presso un dermatologo specialista, ma almeno darà la possibilità a molti di ricevere consigli ed un primo parere riguardo alla natura dei nei che si vedono sulla pelle.

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