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La risonanza magnetica per i bambini diventa magica

Ci sono momenti in cui un bambino è spaesato e intimorito, momenti in cui affrontare la paura sembra un’impresa troppo difficile da superare da soli. Lo sanno bene all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove la risonanza magnetica ha cambiato look per diventare un fantastico bosco incantato. È quanto è successo donando colore e magia al semplice e freddo tunnel da attraversare sottoponendosi all’esame. La risonanza magnetica oggi è in questo modo un’esperienza nuova, completamente immersiva. Alberi, paesaggi di montagna, animali, colori accesi e immagini divertenti circondano la macchina per permettere di distrarsi e effettuare l’esame un po’ più rilassati.

Il bambino a cui viene prescritto un esame radiologico così complesso, come la risonanza magnetica, necessita di una preparazione adeguata per poter affrontare serenamente questo tipo di esame che, a causa della durata e della necessità di stare immobili per un tempo spesso lungo, risulta non sempre di facile esecuzione e spesso si è costretti a ricorrere alla sedazione per portarlo a termine. Oggi, al contrario, grazie alle nuove decorazioni e ad un linguaggio vicino ai bambini, sarà possibile dare ai piccoli pazienti ampio spazio all’immaginazione e perseguire più efficacemente l’obiettivo di ridurre la percentuale di sedazione.

Il percorso parte dalla sala di attesa, dove elefanti, api, ma anche un robot, sono intenti a giocare aspettando di poter proseguire ed essere chiamati ad entrare nel bosco; ma si passa prima dalla zona di preparazione, dove chi può si sveste e si prepara per affrontare ed entrare nella sala dell’esame: il bosco incantato, appunto. Questo il concept che sta alla base del percorso che, grazie all’opera artistica di Truly Design, Fondazione Forma ha realizzato per i piccoli ricoverati del Regina Margherita e che il 13 ottobre ha inaugurato all’ospedale infantile.

Il presidente di Fondazione Forma, Luciana Accornero, ha spiegato che quest’opera non ha eguali in Italia e che Forma vuole anche essere uno spunto per qualunque nosocomio pediatrico in Italia. Inoltre ha suggerito che se qualche altro ospedale volesse replicare il progetto, ne sarebbero ben felici. Il presidente ha inoltre ringraziato i cittadini e tutti coloro che si impegnano e aiutano la fondazione, ricordando che questo speciale progetto è stato possibile grazie ai fondi raccolti con il raduno dei Babbi Natale al quale hanno partecipato in 18.000 lo scorso anno.

Un progetto interessante che speriamo si ripeta in tanti altri ospedali italiani, stemperando cosí un momento di difficoltá e di ansia che i piccoli pazienti potranno affrontare in maniera meno traumatica e molto divertente.

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