Fino a 10 anni fa ad Alakhpura , un villaggio nel centro-nord dell’India lasciar giocare a calcio delle ragazzine non era visto di buon grado, oggi sono proprio le stesse a tenere alto il nome della squadra calcistica, ancora più di quella maschile.
Le ragazze cominciarono col rivolgersi all’insegnante di ginnastica che già allenava la squadra maschile, a causa dei pregiudizi però la richiesta di formare una squadra femminile ed essere allenate, venne messa da parte. Questo rifiuto non scoraggiò le ragazze e anzi dopo più di un anno che imperterrite si dirigevano al campo per allenarsi e miglioravano giorno dopo giorno, l’allenatore decise di farle partecipare a un torneo tra scuole, che fu però perso. Un anno dopo essersi allenate con lui lo vinsero.

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Alcuni genitori continuarono a vedere di sbieco quest’attività e ad impedire alle figlie di prendervi parte, ma oggi le varie rassicurazioni e l’inserimento di un’allenatrice per la squadra femminile, nonché i premi vinti da quest’ultima per le partite giocate, hanno fatto sì che nel villaggio non si trovi più una casa in cui nell’orario degli allenamenti ci sia una ragazzina.