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Dalla discarica alla biblioteca, un percorso all’inverso

Si dice che il mondo lo si costruisce con la cultura, ed i libri ne sono i mattoni … eppure sono centinaia i volumi che ogni giorno vengono portati in discarica. Tutti preoccupati dello spazio che occupano o magari di un ricordo spiacevole che ci evocano, nessuno si rende davvero conto dello spreco (economico e di conoscenza) cui si va incontro;  nessuno tranne chi di questo processo e parte attiva, i netturbini responsabili di raccolta e smaltimento rifiuti.  Ed è proprio da un gruppo di netturbini turchi, consci del problema e abbastanza volenterosi da ‘provare’ a risolverlo, che ha inizio questa storia. Accortisi che la maggior parte dei libri che trovavano era in buone condizioni, invece di portarli al macero in blocco, hanno deciso di controllarli e metterli da parte; inizialmente ad uso esclusivo degli impiegati comunali. Nel giro di qualche mese, grazie anche all’interessamento di tutta la comunità, il numero dei testi salvati era arrivato ad essere tale da necessitare di un posto in cui riporli; ed ecco che ad Ankara una fabbrica di mattoni in disuso si trasforma in biblioteca.

La quale, fin da subito punto di riferimento per gli abitanti della zona, oggi conta circa 6 mila libri, e siccome pure i residenti del vicino distretto di Çankaya entusiasti dell’idea sono desiderosi di supportarla il numero è destinato ad aumentare.

Da piccolo progetto-dopo lavoro ad iniziativa sociale di grande risonanza, gli ideatori – seppur estremamente contenti – non potevano mai immaginare simili risvolti e spinti dall’onda della solidarietà hanno deciso di iniziare a collaborare con scuole e prigioni per dare il via a programmi di formazione.

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