Di contraccettivi ne esistono molti, differenti per tipologia e modalità di utilizzo.
A tal proposito la dottoressa Paola Parenti, vice presidente di Doxa Pharma, grazie all’Istituto di ricerche di mercato, sondaggi d’opinione e consulenza marketing per il settore salute e sanità, ha rilevato che le donne sono in cerca di leggerezza, sia nella vita sia in fatto di contraccezione ormonale. Questo è ciò che emerge dall’elaborazione di tre diverse recenti indagini, ciascuna delle quali condotta su un campione di 1000 italiane rappresentative dell’universo di donne in età fertile. Basti sapere che dalla ricerca italiana è emerso che il bisogno di leggerezza è declinato in termini di minor dosaggio a parità di sicurezza, per dimenticare il “peso” degli effetti collaterali (in primis connessi all’estetica, quali cellulite e aumento del peso corporeo), ma anche di maggiore comodità e minore frequenza di assunzione, per rendere più light anche la compliance, ovvero per vivere più liberamente l’adesione al metodo contraccettivo prescelto.
Devono pensarla allo stesso modo anche le donne americane, infatti la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, ha approvato un contraccettivo ormonale studiato per le donne in età riproduttiva, il primo anticoncezionale ad anello vaginale che può essere utilizzato per un intero anno. La Fda, ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici in collaborazione con il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti ha annunciato la tanto attesa news con un post sul proprio sito ufficiale.

Il contraccettivo Annovera è a base di estradiolo e progesterone con un sistema riutilizzabile, non biodegradabile e flessibile che viene posto all’interno della vagina per tre settimane, poi viene rimosso per sette giorni. La stessa sequenza va ripetuta tutti i mesi per un anno. L’anticoncezionale deve essere lavato e conservato in una custodia nei giorni non in uso, non richiede refrigerazione prima dell’utilizzo e può resistere a temperature di conservazione fino a 30°.
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L’efficacia e la sicurezza di Annovera sono state testate in tre studi clinici con donne sane di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Sulla base dei risultati dei test è emerso che circa due/quattro donne su 100 sono a rischio di rimanere incinta durante il primo anno in cui hanno usato il contraccettivo. È controindicato l’utilizzo alle fumatrici sopra i 35 anni perché il fumo di sigaretta, combinato all’uso di contraccettivi ormonali, aumenta il rischio di gravi problemi cardiovascolari. L’anello inoltre non deve essere usato da chi ha un alto rischio di contrarre malattie da trombosi venosa e arteriosa, tumore al seno e al fegato, epatite, cirrosi, emorragie anomale all’utero.
Dai test risulta che gli effetti indesiderati più comuni nelle donne che usano Annovera sono simili a quelli di altri prodotti contraccettivi ormonali e comprendono emicrania, nausea, vomito, dolore addominale e sanguinamento irregolare.
A noi tutte l’ardua sentenza e la scelta del metodo contraccettivo che più soddisfi le nostre esigenze.