Più o meno come un’auto. Ma il lavaggio di un grande aeroplano non ha solo ragioni estetiche: serve a rimuovere sporcizia, polveri abrasive, eventuali perdite di carburante, oli e fluidi idraulici che influiscono sull’aerodinamica e fanno crescere i consumi. Un Boeing 777 o 747 viene lavato ogni 3 mesi, in 7-8 ore di lavoro.
Bagnetto. Il velivolo viene trasportato in un hangar e, grazie a speciali piattaforme, le sue parti più sensibili (motori, carrelli, prese ecc.) vengono coperte da speciali teli di nylon, nastri d’alluminio e pannelli. Così protetto, usando lance a getto, viene prima cosparso di detergente e poi di sapone alcalino liquido. Dopo averlo spazzolato manualmente, si risciacqua con acqua desalinizzata a bassa pressione.
Risparmi. Per accorciare i tempi di lavaggio e diminuire il consumo d’acqua (per un 747 ne occorrono in media 10 mila litri), alcune compagnie aeree stanno testando una procedura “a secco”.
