La pronuncia scorretta del fonema (ovvero del suono) “r” ha due tipi di origine. La prima è l’inflessione dominante nella zona di origine: per esempio, nelle zone del parmense e dell’alessandrino il fonema “r” risente di influenze dialettali e viene trasmesso e appreso in modo non corretto. Diverso è il caso della “r” gutturale, la cosiddetta “r” moscia. Questo disturbo fonologico è dovuto a una difficoltà di motilità (cioè capacità di movimento) dell’articolazione della lingua.
Basta studiare. A qualunque età è però possibile impostare una corretta pronuncia della “r” lo si fa con specifici esercizi che stimolano la motilità della parte anteriore della lingua e vengono indicati dal logopedista, lo specialista che rieduca chi soffre di disturbi del linguaggio.
