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Perché i pirati buttavano in mare i prigionieri dai trampolini?

In realtà questa è un’immagine inventata e tramandataci dagli illustratori dei primi del Novecento. Le voci sulle violenze e le torture di Barbanera e degli altri protagonisti della filibusta si diffusero solo dopo la fine dell’epoca d’oro dei pirati, con le prime opere storico-narrative su di loro, tra cui una Storia generale delle rapine e degli assassinii dei pirati più noti (1724) attribuita a Daniel Defoe, l’autore di Robinson Crusoe. Le poche certezze sulle abitudini della filibusta in materia di nemici ci vengono però dai verbali dei processi per pirateria. I bucanieri frustavano i prigionieri, li abbandonavano su isole inospitali e spesso li gettavano fuoribordo. Ma non si parla mai di prigionieri spinti su trampolini verso le fauci degli squali.

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