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Nel Regno Unito niente più plastica: arriva il divieto

Mentre i problemi di inquinamento plastico nell’oceano diventano sempre più gravi, il Regno Unito sta compiendo un altro passo verso la riduzione dei rifiuti.

In seguito all’extra addebito per le borse della spesa, il Paese ha visto un calo dell’85% nell’uso delle stesse, così che il governo britannico ha iniziato una manovra verso il divieto di tutte le materie plastiche monouso.

Cannucce, cotton fioc e altre plastiche monouso sono sull’orlo del blocco, con una possibile entrata in vigore dell’effetivo divieto dall’inizio del prossimo anno e la speranza che questo possa avere un impatto positivo.

“Accanto alla nostra azione interna, questa settimana raduneremo i paesi del Commonwealth per unirsi a noi nella lotta contro la plastica marina”, ha spiegato il primo ministro Theresa May. “Il Commonwealth è un’organizzazione unica, con un’enorme diversità di fauna selvatica, ambienti e coste. Insieme possiamo apportare cambiamenti reali in modo che le generazioni future possano godere di un ambiente naturale più sano di quello che attualmente lo troviamo. ”

Alla fine si tratta di introdurre piccole iniziative che fanno grande la differenza. Ad esempio, la tassa sulle borse della spesa ha già portato una diminuzione del 30% dei sacchetti trovati sul fondo dell’oceano.

La plastica dispersa nelle acque del nostro pianeta continua a uccidere la vita marina e la nostra, visto e considerando che consumiamo pesci che vivono in acque inquinate.

Tematiche di cui recentemente si parla spesso, eppure, solo di cannucce, nel Regno Unito se ne buttano oltre gli 8 miliardi ogni anno.

Non solo brutte notizie: la BBC riferisce che, quest’estate, 60 festival di musica britannici vieteranno le stoviglie di plastica ai loro concerti e si sono impegnati ad eliminarle completamente entro il 2021.

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