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Occhiali “magici” per bambini molto speciali

Nasce a Milano il progetto Wildcard per bambini colpiti da disabilità intellettive, ritardo psicomotorio, disturbo specifico dell’apprendimento e disturbo generalizzato dello sviluppo, che, grazie all’ausilio di occhiali speciali, ha l’obiettivo di stimolare la capacità di concentrazione e di attenzione dei piccoli attraverso l’utilizzo della realtà virtuale.

Il gruppo I3Lab (Innovative interactive interfaces) ha ideato lo speciale sistema presso il laboratorio Hoc del dipartimento di Elettronica Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano.
Wildcard è stato poi sperimentato come supporto alla terapia presso il Centro L’abilità Onlus di Milano per tre mesi, da febbraio ad aprile 2016, coinvolgendo 11 bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni con diversi livelli di disabilità.

Composto da un visore indossabile, il Google Cardboard; un’app per smartphone inserita nel visore; uno schermo digitale o in alternativa un proiettore e un’applicazione web, i contenuti interattivi da esso proiettati risultano come veri e propri spazi 3D immersivi, che variano con il movimento dello sguardo.

I terapisti, modificando gli scenari che colgono maggiormente l’interesse dei piccoli pazienti, possono monitorare, tramite l’applicazione web, i loro movimenti e le loro interazioni, riuscendo così ad elaborare informazioni circa i livelli di attenzione selettiva e sostenuta.

Ciascun bambino ha potuto partecipare a circa 10 sessioni con l’utilizzo del Wildcard e i risultati sono più che positivi: la temuta estraniazione dei piccoli dal mondo reale è stata scongiurata dal costante stimolo verbale, anche tramite l’utilizzo di libri tradizionali durante la visione 3D.
La ricerca ha fatto emergere dei pattern nell’andamento dei livelli di attenzione, che differiscono in ogni forma di disabilità, evidenziando l’importanza che Wildcard potrà avere anche come strumento diagnostico.
Un ottimo traguardo che sottolinea l’importanza dell’utilizzo della tecnologia più innovativa e la sua applicazione nella vita reale. Con un po’ di studio e ingegno ecco che un basico involucro di cartone può condurre a risultati audaci e concreti.

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