in

Adidas unisce sempre più moda e difesa dell’ambiente

Solo un mese fa vi avevamo parlato della grande idea di Adidas di produrre scarpe a partire dai rifiuti dell’oceano. Ora il marchio di abbigliamento sportivo torna a sorprendere con un altro ammirevole progetto. Se con le UltraBOOST Uncaged Parley l’obiettivo era quello di ripulire i nostri oceani, ora il punto d’arrivo vuole essere quello di non crearne di nuovi.

Ma cerchiamo di spiegare meglio l’idea.

Adidas ha di fatto ideato le prime scarpe completamente biodegradabili, in grado di distruggersi nel giro di 36 ore, con l’aiuto di un particolare enzima. I nuovi gioielli si chiameranno Adidas Futurecraft Biofabric e sono prodotte in collaborazione con l’azienda di biotech AMSilk, che crea un particolare materiale innovativo. Si tratta di un tessuto particolarmente resistente, prodotto con le stesse proteine con cui i ragni producono la loro tela.

 

Grande resistenza, ma altrettanto grande capacità di distruggersi qualora vengano spruzzate con un particolare enzima. Dove trovarlo? Verrà venduto insieme alle scarpe e, una volta applicato alle calzature, le porta a disciogliersi nel giro di un giorno e mezzo. Solo una parte non si distruggerà. Si tratta della suola, che è realizzata con lo stesso materiale delle UltraBOOST.

Le nuove calzature potranno essere acquistate dal 2018 e del prezzo si sa solo che sarà probabilmente un po’ più alto di quello di un normale paio di scarpe da ginnastica.

Joe Klein, amministratore delegato della AMSilk, ha spiegato che la scelta di utilizzare tecnologie simili è obbligata se si intende dare un futuro al nostro pianeta. “Il petrolio, la materia prima da cui si ottengono le fibre per le scarpe tradizionali, è una risorsa in via di esaurimento – ha detto Klein -. Un giorno, prima o poi, finirà, e a quel punto dovremo decidere cosa fare con le nostre scarpe: bruciarle o tenercele senza smaltirle per centinaia di anni».

Anche la moda inizia a pensare al futuro. E non solo a quello legato alle prossime collezioni.

Cosa ne pensi?

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caricando...

0

Pedalare per generare aria pulita: le biciclette smog free di Daan Roosegaarde

Padania Classics, uno sguardo fotografico sulla pianura padana