In occasione della giornata internazionale della donna è stata rilasciata una sorprendente serie di ritratti che mostrano le diverse bellezze delle donne in tutto il mondo.
La suggestiva collezione di immagini, scattate dal fotografo francese Eric Lafforgue, includono una madre con il suo bambino albino della tribù Mwila nel sud dell’Angola, lo sguardo duro e segnato di un nomade donna Wakhi in Afghanistan, un ritratto dominato dagli occhi azzurri di un giovane rifugiato siriano in Iraq e molto altro.
C’è anche una immagine surreale, presa a Pyongyang, Corea del Nord, di una donna vestita di rosa nel mezzo di una folla di soldati in uniforme.

Il fotografo, che ha iniziato il progetto nel 2006, ha detto: “Mi sono reso conto che si può mostrare così tanto con gli occhi, l’atteggiamento e i sorrisi.”
Girando il mondo, esplorando e documentando la vita delle popolazioni in pericolo, nelle regioni più dimenticate del mondo, dal Sudan al Somaliland al Myanmar, è riuscito a diventare in brevissimo tempo uno dei fotografi più talentuosi e riconosciuti.
Un viaggio di ricerca e di scoperta tra realtà così lontane, ma anche così vicine: nella diversità mondiale e nella disparità delle storie che ognuno porta sulla propria pelle, si leggono note di umanità, di felicità e di appartenenza che ci accomunano tutti.
“Sorridere è universale, dalla Papua Nuova Guinea alla Corea del Nord, quindi se venite vicino a qualcuno con un sorriso, si romperà il ghiaccio.”
Soldatessa nord coreana
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Giovane donne sudanese davanti al cimitero. Sudan
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RIFUGIATA SOMALA A JEDDAH, SARABIA SAUDITA
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Una donna della tribù di Melpa in Papa Nuova Guinea si gode un tiro di fumo
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Ragazza Surma con il piatto labiale trasporta un pezzo di manzo sul capo. Omo Valley, Etiopia
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Ritratto di una giovane rifugiata siriana, Ebril, Kurdistan, Iraq.
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Donna con il volto coperto di thanaka (maschera cosmetica tradizionale) a Ngapali, Myanmar.
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Donna a Pyongyang, North Korea
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Checerleader mussulmana, a Borobudur, Indonesia.
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agazza Mwila con compricapo e decorazioni tradizionali, Angola
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Una nomade Wakhi con i suoi yak, Grande Pamir, Wakhan, Afghanistan.
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Una donna poliziotto ad Hargeisa, Somaliland
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Miss Domoget, della tribù Bodi. Hana Mursi, Omo Valley, Etiopia
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Donna Tajik, Xinjiang Uyghur Autonomous Region, Cina.
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Un madre Mwila con il suo bambino albino, Angola
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Una donna nomade wakhi, Grande Pamir, Wakhan, Afghanistan.
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Una donna della tribù Hamer cammina con il fucile in braccio durante le cerimonia della taurocatapsia (il salto rituale del toro) nell’Omo Valley, Etiopia.
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Mariam Staford Pendo Serengema, una donna attaccata e mutilata in Tanzania per il suo albinismo
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Potete trovare tutte le altre foto di Lafforgue sul suo sito web: http://www.ericlafforgue.com/