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Una mano tesa in aiuto di imprese e sturt up terremotate

La terra, da tanto, troppo tempo, continua a tremare in Italia. Il centro del nostro Bel Paese è in ginocchio, ma nonostante le ferite non vuole smettere di guardare avanti e cercare il modo per ripartire.

Per farlo però c’è bisogno di nuove basi, di costruire nuove fondamenta. Per molti imprenditori e lavoratori questo non è semplice. Tantissimi luoghi di lavoro, probabilmente la maggior parte di questi, hanno subito danni e crolli e risultano essere inagibili. Come fare, allora, per poter in qualche modo ricominciare?

Ancora una volta, in un Paese del quale spesso ci si lamenta perché sembra lasciare i cittadini soli ed abbandonati a loro stessi, ci pensa la solidarietà a riunirci e a farci sentire parte di qualcosa che può essere ancora davvero bello. L’Associazione parchi scientifici e tecnologici italiani (Apsti), ha infatti realizzato un’iniziativa, in collaborazione con il ministero dello Sviluppo economico, con la quale indicare ad imprenditori e realtà aziendali colpite dal terremoto la struttura più vicina a loro in grado di fornire aiuto.

Questo è possibile perché i 23 parchi scientifici e tecnologici associati hanno deciso di mettere a disposizione di imprenditori e staff aziendali di Pmi e Start up danneggiati, spazi per uffici, facilities e un set di servizi dedicati all’interno dei loro edifici in modo completamente gratuito. Così facendo si cerca di dare nuovo ossigeno e spinta a tutte queste realtà, aiutando le imprese innovative a ripartire e proseguire il proprio lavoro mentre si ricostruisce.

“L’iniziativa – ha dichiarato il presidente di Apsti Gianluca Carenzo nel corso di un’intervista – ha trovato l’accordo unanime di direttori e presidenti dei poli tecnologici associati, uniti dalla volontà di dare una mano e ospitare presso i loro incubatori e acceleratori imprenditori e realtà aziendali che hanno subito danni nel corso dei terribili eventi. Ringrazio il Mise per il sostegno accordato e tutti i colleghi dei parchi scientifici e tecnologici che hanno aderito al progetto”.

Metodi e tempi di collaborazione tra enti saranno concordati di volta in volta a seconda delle esigenze di imprenditori e Start up. I parchi scientifici e tecnologici cercheranno infatti di rispondere alle diverse richieste nel modo più completo ed idoneo possibile.

Un ulteriore esempio del fatto che esiste un’Italia che mostra il suo lato migliore, della quale si parla forse troppo poco, ma nella quale credere ancora e per la quale vale la pena ancora di lottare.

 

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