È un movimento involontario che serve a concentrarci di più. Al telefono, senza accorgercene, entriamo in uno stato che gli psicologi definiscono “dissociazione transitoria”, che porta a comportarci come se avessimo realmente di fronte il nostro interlocutore. Dato che non usiamo mai una modalità espressiva per volta, anche parlando al telefono compiamo movimenti involontari per rinforzare le nostre parole
Isolarsi. Così, mentre all’apparecchio fisso gesticoliamo o scarabocchiamo, al telefonino o al cordless, che ci permette maggiore libertà di movimento, molti di noi camminano: un’azione automatica che serve a tagliare fuori tutti gli stimoli sensoriali provenienti dall’esterno, per concentrarci maggiormente sulla conversazione.
