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Rage room: spacca tutto e rialzati

Si dice che can che abbaia non morda, ma fidatevi, ce ne sono tanti che non abbaiano e morderebbero come rottweiler.

Non parliamo dei teneri amici a quattro zampe ovviamente, ma di noi. Teneri agnellini dall’animo dolce e docile con una piccola fiamma che brucia labile, a tratti latente, capace di espandersi a mo’ di miccia se urtati anche solo parzialmente nel cuore dei nostri punti deboli e stanchi.

I soggetti da 10 gocce di sudore al secondo minuto di zumba sanno bene quanto sia lungo il percorso di preparazione psico-fisica per raggiungere quel lontano traguardo dei 5 km di corsetta liberatoria. Se poi le frustrazioni da capo represso, piuttosto che collezioni di tragitti casa-lavoro in stile Salerno-Reggio Calabria iniziano a diventare troppo, bisogna trovare una soluzione senza violenza alcuna. Fisica per lo meno.

A Toronto una soluzione l’hanno trovata. Esiste un tugurio raffinato dove poter spaccare oggetti obsoleti per un tariffa flessibile che varia in base al livello di furia soffocata.

Si chiama Rage room e non conosce limiti.

A partire dalla cifra più “marketizzata” di sempre, 19,99$, si accede alla stanza dei desideri: mazze da baseball, da hockey, attrezzi visti in tv di cui non si sa il nome, ma ne si può immaginare la potenza inflitta, piatti, vasi, sedie, stampanti e così via – les jeux sont fait.

45 minuti di liberazione in solitaria o in compagnia e tante, tante legnate. Con casse bluetooth per non sentirsi inferiori a Rocky Balboa.

Vi mostriamo un assaggio di quello che succede lì dentro, nella speranza che presto anche il grande stivale importi queste piccole geniali trovate.