Chi di voi guardando un film di 007 non ha mai sognato di poter utilizzare un super gadget innovativo salvavita, creato ad hoc per essere indossato al momento giusto e uscire indenne da situazioni al limite?
Il californiano Tom Agapiades, nell’agosto 2015, ha seguito quell’idea inventando Kingii wearable, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, pensato per salvare i bagnanti che si trovano in difficoltà e ideato anche per chi cade accidentalmente in acqua. Ha offerto così a noi tutti, fan di 007, la possibilità di indossare un oggetto rivoluzionario e salvavita, costituito da un bracciale che s’indossa come un orologio da polso.
Il cinturino di Kingii è dotato: di una bussola (utile in caso di caduta accidentale in mare da una barca, per orientarsi nella direzione in cui nuotare), di un fischietto per attirare l’attenzione e i soccorsi (non sempre in mare si è facilmente visibili) e, soprattutto, di un cuscino autogonfiabile ripiegato in un alloggiamento nel bracciale stesso, che può sorreggere a galla una persona di 130 chili per 48 ore. Il suo funzionamento è semplice: c’è una piccola cartuccia di C02, applicata al bracciale, si tira una levetta, la bomboletta si attiva e gonfia il cuscino che esce dal suo alloggiamento e si dispiega in due secondi.

Il nome scelto da Tom rende l’idea: si chiama Kingii una particolare lucertola australiana (Chlamydosaurus kingii), la quale, per difendersi dai predatori, dispiega il suo ampio collare rosso-arancione emettendo un sibilo. Allo stesso modo anche il cuscino autogonfiabile Kingii è di colore arancione, perché abbia maggiore visibilità in mare, e produce un sibilo quando viene azionato. Dopo l’uso, il cuscino può essere ripiegato nel bracciale, nel suo alloggiamento e potrà tornare in funzione: sarà sufficiente sostituire solo la cartuccia di C02.
Il progetto è stato realizzato grazie al crowdfunding sul sito Indiegogo, dove l’idea di Tom ha raccolto 635 mila dollari in soli due mesi. La sua startup è stata premiata nel 2016 con l’Edison Award, come la migliore in ambito “Athletics & Recreation”.
Il californiano spiega: “Se riuscissimo a salvare solo una piccola parte delle 372 mila persone (400 in Italia) che ogni anno nel mondo perdono la vita annegando sarà un successo”. E aggiunge che vuole “rivoluzionare la sicurezza in acqua su scala globale”.
L’approdo di Kingii in Italia è stato possibile grazie a Marco Baratella, un imprenditore milanese, da anni volontario sulle ambulanze, come servizio di emergenza/urgenza 118, che durante una vacanza a San Francisco, ha letto un articolo su Kingii e ha pensato potesse essere un’idea innovativa e interessante per il mercato dei dispositivi di sicurezza in Italia, siglando così un contratto di esclusiva per il nostro Paese.
Kingii grazie a Marco può essere acquistato in Italia online sul sito kingii.it, dove sono indicati anche i rivenditori italiani. Un kit di partenza con un Kingii, due cartucce e manuale d’uso ha un costo di euro 89,90 più Iva. La confezione base con due cartucce di ricambio da 12 grammi ha un costo di euro 5,99. Baratella spiega che Kingi non sostituisce il giubbotto di salvataggio, ma è un ausilio al galleggiamento che gli si affianca, innalzando il livello di sicurezza. Inoltre pesa solo 168 grammi e per questo è comodo ed utilizzabile anche durante gli sport acquatici, in quanto non limita i movimenti.
Chi va in mare sa che bisogna sempre essere prudenti e aspettarsi l’imprevisto. Ora si potrà finalmente contare su un dispositivo in più, in grado di venirci in soccorso intelligentemente anche nelle situazioni più difficili, che potremo superare proprio come super agenti segreti.