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Fidget spinner, lo yo-yo del terzo millennio per combattere stress e ansia

I passatempo preferiti dai più giovani sono sempre stati dei più svariati. Chi non ricorda il cubo di Rubik, gli yo-yo o i Tamagotchi?

Ora a farla da padrona sono i fidget spinner (letteralmente scatto rotante). Se avete dei figli e non ne avete ancora sentito parlare, preparatevi: ben presto invaderanno anche le vostre case.

Si tratta di una sorta di trottola; un disco tribolato che, grazie ad alcuni cuscinetti a sfera, può girare a grande velocità sul proprio asse. Il funzionamento è semplice: tenendo tra due dita il corpo centrale e dando un colpo alle alette che lo compongono, queste cominciano a girare a velocità elevata.

Secondo i suoi creatori sarebbe un oggetto utile per combattere stress, ansia, iperattività, stanchezza e che dovrebbe aiutare a migliorare la concentrazione nel caso di individui che soffrono di ADHDo autismo.

Come in ogni altra cosa, però, c’è anche un rovescio della medaglia. Tra i ragazzini questo gioco ha preso così tanto piede, da essere diventato solo un passatempo e un oggetto di sfida, finendo così per distrarli mentre sono a scuola. In alcune scuole americane è diventato talmente tanto una mania, da dover essere bandito dalle lezioni.

Se da una parte, quindi, questo oggetto aiuta ad eliminare l’energia in eccesso per aiutare a concentrarsi su ciò che serve veramente, dall’altra finisce comunque con il creare qualche problema di attenzione. Sembra quasi che problema e soluzione continuino a girare su loro stessi, senza fine, proprio come i fidget spinner.